Pantani era un dio
Pantani era un dio
di Marco Pastonesi
pagine 256
In Pantani era un dio la vita dell’ultimo, grande interprete del ciclismo italiano è raccontata attraverso tutto ciò che, nel bene e nel male, ha contribuito a forgiarne il mito. La Romagna delle piadine e di Tonino Guerra, della Cesenatico dove tutto è iniziato e della Rimini dove tutto è finito; le sue montagne predilette, il Carpegna, il Mortirolo, il Galibier, il Ventoux; gli antenati di quella specie protetta che sono tutti gli scalatori, anche quelli, come Pantani, venuti dal mare; e le voci, le tante voci, quasi un coro greco, degli amici che non l’hanno mai abbandonato, dei dirigenti sportivi che l’hanno visto crescere e vincere, dei meccanici tormentati dalle sue manie da perfezionista, e dei suoi gregari. Gli ultimi, li chiama Marco Pastonesi, quelli che non ne hanno mai vinta una ma che per il loro capitano – e Marco Pantani era, prima di tutto, un capitano – sarebbero capaci di qualsiasi sacrificio.
Qui non c’è giudizio né verdetto, scrive l’autore. Qui ci sono soltanto «cento cantastorie che raccontano le gesta di un guerriero, di un bandito, di un pirata».
«Il personaggio [di Pantani] è stato scandagliato fino all’accanimento voyeuristico. Marco Pastonesi ha scritto qualcosa di diverso, risparmiandoci la retorica di maniera. Una storia priva di amnesie e sconti al mito fragile». Gabriele Santoro, Il Messaggero
«Marco Pastonesi, suiveur curioso, riannoda i fili di una storia italiana, una storia che parte dal fondo della provincia e va alla conquista del mondo. Il libro di Pastonesi è una geografia di storie e imprese, un racconto a più voci. È un coro e una mappa. Contano e cantano i luoghi, e più sono vette, più hanno voce». Gian Luca Favetto, il Venerdì
Autore
Marco Pastonesi (Genova, 1954), ex ciclista ed ex giocatore di rugby di serie A, è una firma della «Gazzetta dello Sport», per la quale ha seguito dodici Giri d’Italia, nove Tour de France e un’Olimpiade, ma anche due Giri del Ruanda e uno del Burkina Faso. Ai suoi sport prefereiti ha dedicato diversi libri, tra cui Gli angeli di Coppi, Il diario del gregario, La corsa più pazza del mondo (con prefazione di Gianni Mura), Ovalia e il Dizionario degli All Blacks. Insieme a Giorgio Terruzzi ha scritto anche due libri di battute e aforismi sul calcio e, in generale, sullo sport.
Recensioni
Sabato, 28 Marzo 2015
il pirata è vivo...