Rosa Alchemica
Rosa Alchemica
di Donatella Bisutti
pag 151
Un florilegio poetico unito da infiniti granelli di luce, che nel suo Canto d'immortalità fa di tutto sintesi a dirci la nostra vivente quotidiana eternità.
Il titolo "Rosa alchemica" potrebbe rimandare ad un libro di tre racconti di William B. Yeats, ma in questa raccolta poetica di Donatella Bisutti non c'è l'alchimia mistica ed esoterica che contraddistingueva quello, piuttosto acqua che precipita; l'acqua, l'origine, a spiegare l'amore: "cos'è l'amore se non/acqua che precipita perché/non ha altro posto dove andare/e allora affronta il salto e la caduta...".
Titolo appropriato dunque quello di "Rosa Alchemica": nelle Note dell'Autore, Donatella Bisutti ricorda il "Selbst" (il Sé) di C.G. Jung e nella poesia che porta lo stesso titolo (pag.84) ancora fa sintesi e aggiunge verità: "La stanza/la voglio monacale:/una precisa/porzione d'infinito./Ed io/dentro/a risuonare il vuoto". Questo è il quadro dell'individuazione; il potere della storia. Una ulteriore formula alchemica.
Autore
Donatella Bisutti ha vinto nell'84 il Premio Montale per l'Inedito con il volume "Inganno Ottico"; nella giuria di quel tempo facevano parte poeti come Bassani, Caproni, Luzi, Gramigna, Spagnoletti... un bellissimo imprimatur per una poetessa che ha poi pubblicato molti libri e saggi, come traduttrice ha inoltre fatto conoscere diversi autori stranieri. Per il poema "La caduta dei tempi", di Bernard Noel - edito da Guanda 1997 - prese il premio Biella per la traduzione. Un'altra opera a mio avviso meritoria di Donatella Bisutti è quella di avere divulgato la poesia in forma nuova e originale attraverso tre volumi: "L'Albero delle parole" (edito da Feltrinellí nel 2002), il saggio bestseller, "La Poesia salva la vita" (Mondadori 1992 e Oscar Mondadori 1998), e "Le parole magiche" (Feltrinelli 2008).
Recensioni
Sabato, 18 Aprile 2015
alchimia preziosa di parole e pensiero