Crepuscolo di un idolo. Smantellare le favole freudiane

22,00 €
20,90 €
You save:
1,10 €
In Stock
Freud? Un disonesto, millantatore, bugiardo megalomane; sessuofobo, omofono, reazionario. La psicoanalisi? Tutto, tranne che una scienza. Il libro che sta mettendo in crisi uno dei capisaldi della cultura occidentale e in discussione una “certezza” terapeutica e una potente “casta” di terapeuti.
Autore
Michel Onfray
 Torna a: Saggistica

Crepuscolo di un idolo. Smantellare le favole freudiane

di Michel Onfray

pag 486

 

Michel Onfray, coerente con sé stesso, prende di mira in questo libro una religione che, ancor più dei monoteismi del suo Trattato di ateologia, sembra dover ancora avere vita lunga e felice. Questa religione è la psicoanalisi, e più in particolare il freudismo. L’idea di Onfray è semplice e radicale: Freud ha tentato di costruire una scienza e non vi è riuscito; ha voluto provare che l’inconscio ha le sue leggi, la sua logica intrinseca, può essere studiato mediante protocolli che riteneva scientifici, e tuttavia ha mentito, per potersi fregiare degli emblemi della scientificità. Tutto ciò merita una controinchiesta.

Con il rigore e la pazienza di un archivista, Onfray riprende daccapo in mano i testi sacri della nuova Chiesa. E senza timore dello stigma che si sarebbe senz’altro procurato, li mette a confronto con le testimonianze e ne esamina le contraddizioni. Il bilancio è terribile: la psicoanalisi è un’appendice della psicologia, della letteratura, della filosofia, ma non può assolutamente aspirare allo statuto di scienza «dura». 

  

"Già un classico. Un libro necessario. Era ora che la psicoanalisi uscisse dalla leggenda e entrasse nella storia." Le Point 

 

"Onfray abbandona i rassicuranti quadretti del freudismo e si spinge a smontare l’intero sistema." L'Express 

 

"L’esperienza mostra come la psicoanalisi, cui ricorrono milioni di persone sofferenti e che ha fatto progredire il sapere umano, soffra però di un innegabile deficit terapeutico. Perché non sottometterla a un esame critico?... A forza di rifiutare il dibattito, si diffonde il sospetto che lo si tema... Questo è un saggio forte, intelligente e sconvolgente, scritto in modo semplice e diretto, abilmente argomentato, organizzato attorno a una tesi sviluppata fino alle estreme conseguenze." Libération 

 

Michel Onfray (1959), autore di oltre cinquanta libri fra cui il fortunatissimo Trattato di ateologia (2005), è fra i più popolari e controversi filosofi europei. Ha fondato l’Università popolare di Caen. I primi sei volumi della Controstoria della filosofia sono: Le saggezze antiche (Fazi, 2006; ed. tasc. 2007), Il cristianesimo edonista (Fazi, 2007; ed. tasc. 2009), L’età dei libertini (Fazi, 2009), Illuminismo estremo (Ponte alle Grazie, 2010), Politiche della felicità (Ponte alle Grazie, 2012) e Schopenhauer, Thoreau, Stirner: le radicalità esistenziali (Ponte alle Grazie, 2013).

 

 

lIbro nuovo
brossura

Recensioni

Domenica, 19 Aprile 2015

un libro bellissimo e ben documentato

una provocazione che fa riflettere

(R)