Il buon selvaggio

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Perché alcuni popoli sono più aggressivi di altri? E per converso, come mai in alcune società «selvagge» violenza e aggressività, per lo meno tra i membri dello stesso gruppo, sono quasi inesistenti?
Autore
E. Richard Sorenson, Patricia Draper, Jean L. Briggs, Robert Knox Dental, Catherine H. Berndt, Colin M. Turnbull, Robert I. Levy
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Il buon selvaggio

educare alla non-aggressività

a cura di Ashley Montagu

pag 252

 

Perché alcuni popoli sono più aggressivi di altri? E per converso, come mai in alcune società «selvagge» violenza e aggressività, per lo meno tra i membri dello stesso gruppo, sono quasi inesistenti? Secondo gli autori di questi saggi – tutti antropologi con diretta esperienza sul campo, dall'Oceania all'Artico, dall'Asia all'Africa – la risposta sta nel rapporto madre-figlio e nel successivo processo di socializzazione dei bambini. Nei diversi casi studiati, il carattere non-aggressivo è il prodotto culturale di un'educazione affettuosa e non punitiva tesa al controllo dell'ira, della paura, dell'ostilità. Un'educazione intenzionalmente indirizzata al comportamento cooperativo e non-aggressivo che produce individui e società coerentemente non-aggressive e cooperative.

 

Autori:

saggi di E. Richard Sorenson, Patricia Draper, Jean L. Briggs, Robert Knox Dental, Catherine H. Berndt, Colin M. Turnbull, Robert I. Levy

 

Il curatore:

Ashley Montagu (1905-1992), antropologo e docente universitario, ha scritto per conto dell'UNESCO la Dichiarazione sulla razza.

brossura
lIbro nuovo

Recensioni

Sabato, 18 Aprile 2015

una lettura importante che ci porta più vicini a noi stessi

(R)